Il reflusso venoso si presenta, spesso, in conseguenza alla rottura delle valvole afferenti alle vene degli arti inferiori e porta al ristagno di sangue, con alterazioni del volume delle gambe e altri sintomi. Può interessare sia le vene superficiali (le vene safene, le loro collaterali) che le vene profonde.
Il sintomo più ricorrente è la comparsa delle varici negli arti inferiori, troppo spesso ritenute solo un disturbo estetico, ma in realtà non di rado sintomo di un processo patologico con possibili conseguenze gravi e invalidanti.
Predisposizione e fattori di rischio
Gli aspetti che più influiscono sul presentarsi dell'insufficienza venosa negli arti inferiori, sulla manifestazione delle vene varicose e del loro aggravarsi sono:
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Gravidanza;
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Eccesso ponderale;
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Squilibri ormonali;
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Avere un lavoro che porta a stare molte ore fermi in piedi;
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Lunghe esposizioni al calore;
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Sedentarietà e problemi posturali;
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Traumi degli arti inferiori con compromissione del ritorno venoso.
Cure
L'insufficienza venosa è una patologia cronica, degenerativa ed evolutiva, motivo per il quale ha bisogno di un trattamento costante, per tutta la vita, che si basi sul cambiamento delle abitudini di vita, soprattutto quando vi si trovano anche alcuni degli aspetti predisponenti di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente.
Per seguire la cura, che va indicata dal proprio medico, si possono adottare alcune buone abitudini quali:
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Indossare calze elastiche, meglio ancora se indicate dal flebologo.
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Non esporsi per troppo tempo a temperature elevate e al sole.
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Tenere sotto controllo il peso corporeo.
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Effettuare una costante attività fisica (nuoto, cammino, corsa, bicicletta).
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Non restatre in piedi per troppo tempo.
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Non assumere contraccettivi orali ed estroprogestinici.
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Curare eventuali alterazioni dell'appoggio plantare per sostenere il ritorno venoso dal piede.
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