Cos’è l’osteoporosi
Quando si parla di osteoporosi, ci si riferisce a una malattia sistemica che porta a una riduzione della massa ossea e a un'alterazione della microarchitettura del tessuto scheletrico, che si indebolisce e diventa più suscettibile a fratture causate da piccoli traumi, ma anche spontanee.
Cause
Le cause che possono condurre all'osteoporosi sono:
- ridotto consumo di latticini o, comunque, ridotta assunzione di calcio;
- vita sedentaria, poca attività motoria e sovrappeso;
- assunzione di bevande gassate;
- diminuzione nella secrezione di estrogeni;
- stress;
- alimentazione ricca di cibi carichi di conservanti e preconfezionati;
- menopausa;
- fumo di sigarette.
In buona parte dei casi è l’associazione di più fattori di rischio che portano all’insorgenza dell'osteoporosi.
Quando è necessaria la MOC
La mineralometria ossea computerizzata (Moc ) è una pratica diagnostica molto nota, utilizzata per identificare l'osteoporosi.
In base alle recenti normative nazionali, la Moc può essere appunto effettuata dalle Ausl per indagare la presenza di osteoporosi, tramite la misurazione della densità ossea, al fine di quantificare il rischio di frattura nel paziente e per verificare l'efficacia della terapia in atto.
L’utilizzo di tale attività diagnostica non è sempre urgente, in quanto la densità ossea è comunque soggetta a lievi e lenti cambiamenti nel tempo.
Risulta invece necessaria:
- per le donne in pre-menopausa, specialmente in presenza di fattori di rischio come:
- terapie con cortisone;
- terapie con immunosoppressori;
- malattie particolari quali ipertiroidismo e la celiachia;
- per le donne in menopausa:
- limitatamente ai casi nei quali la decisione circa un trattamento ormonale sostitutivo risulti controversa;
- per le donne in post-menopausa,
- quando non è possibile utilizzare la terapia ormonale sostitutiva;
- per verificare l'efficacia terapeutica contestualmente alla presenza di fattori di rischio.
Generalmente, è bene eseguire un controllo Moc, al fine di comparare lo stato delle ossa, a distanza di almeno due anni dal precedente esame, ed esclusivamente se vi è un'indicazione clinica specifica.
Ci teniamo a sottolineare che la lotta all'osteoporosi non parte dalla diagnosi precoce quanto dalla sua prevenzione e, quindi, dall'adozione di corretti stili di vita, evitando le cause di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente.
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