È un comportamento alimentare definito come “la tendenza ad utilizzare il cibo come mezzo per affrontare eventi stressanti”. In sostanza, quindi, consiste nel cambiamento nel comportamento alimentare in seguito a degli stimoli emotivi negativi e può portare sia a un aumento dell’assunzione di cibo che a un evitamento dello stesso.
Cause
Le cause che scatenano la fame nervosa possono quindi essere:
- difficoltà a gestire le emozioni forti (tristezza, delusione, rabbia);
- noia o solitudine;
- insoddisfazione;
- calo di serotonina;
- seguire una dieta dimagrante troppo drastica.
Fondamentalmente le cause portano a vedere il cibo come un riempitivo di mancanze emotive, come uno sfogo contro frustrazioni e delusioni o come lenitivo quando si prova dolore a causa di eventi di diversa matrice.
Rimedi
È chiaro che uno dei primi comportamenti da intraprendere è quello di andare a eliminare le cause: cercare di capire perchè si è tristi o stressati, quali sono gli aspetti della nostra vita che provocano ansia, oppure ancora perché ci si sente soli o insoddisfatti. Domande alle quali è importante dare una risposta per poter diminuire gli episodi di fame nervosa.
L’attività fisica viene subito dopo: praticare costantemente uno sport, così come tecniche di rilassamento (yoga, pilates e simili) aiuta sicuramente a calmare la fame nervosa.
Anche la natura può darci una mano, grazie ai principi che ci regala:
- Il citrus aurantium e la rodiola rosea danno un ottimo supporto per controllare la fame nervosa.
- Il tiglio, la melissa, l'angelica e la passiflora sono molto utili per calmare gli stati d'ansia.
- Glucomannano, gomma guar, cellulosa e inulina, sottoforma di integratori, invece, non venendo ben digeriti si gonfiano nello stomaco in presenza d'acqua e danno un senso di sazietà.
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