Le afte sono abrasioni che si presentano all’interno della bocca dalla forma rotonda e dal diametro che va dai 2 ai 5 millimetri. Hanno bordi rossastri e sono delle vere e proprie ulcere orali che possono causare dolore in chi ce le ha. Afta, in greco, significa proprio ‘ulcera della bocca’ e, spesso, può comparire a causa della stomatite. Tendenzialmente, queste lesioni spariscono nell’arco di due settimane, ma hanno carattere recidivo e quindi possono riformarsi periodicamente. Le ulcere orali si possono presentare in varie zone della bocca: all’interno delle guance o delle labbra, in gola o sulla lingua. Non devono essere confuse con le vesciche da febbre, delle piaghe causate dal virus dell’herpes simplex e che si presentano, invece, su mento, labbra, guance e all’interno delle narici. Queste ultime possono essere contagiose, mentre le afte non lo sono. L’aftosi è un disturbo molto comune, ma raro durante l’infanzia. Esso, infatti, tende a colpire maggiormente adulti tra i 20 e i 50 anni, specie se di genere femminile. Spesso la comparsa di queste ulcere può essere accompagnata da ingrossamento dei linfonodi circostanti. Le afte, inoltre, si distinguono in minori, maggiori ed erpetiformi (queste ultime si presentano a grappolo).
Quali sono i sintomi delle ulcere orali e perché nascono?
Tra i sintomi più comuni di afte orali ci sono formicolio e bruciore della parte interessata. In quest’ultima vanno a formarsi bolle e vesciche che possono aprirsi, infettarsi e causare dolore. Si parla di lesione infiammatoria cronica quando le afte sono ricorrenti, in gran numero e molto dolorose. In questo caso possono presentarsi altri sintomi come febbre e gonfiore dei linfonodi.
Non esistono cause specifiche che determinano la formazione delle ulcere orali. In buona parte gioca a loro favore la predisposizione genetica e il sesso (le donne ne sono maggiormente colpite). A meno che non si sia affetti da malattie croniche intestinali, celiachia, HIV/AIDS o disturbo di Behcet (che favorisce infiammazioni in tutto il corpo), le afte possono essere causate da:
• Stress e stanchezza
• Squilibri della flora intestinale
• Scompenso ormonale prima del ciclo
• Intolleranze alimentari
• Carenza di vitamina B-12, ferro, folati e zinco
• Piccole lesioni della bocca
• Allergie dovute a batteri della bocca
• Traumi dovuti a interventi odontoiatri
Quali rimedi e cure adottare contro l’aftosi?
Solitamente le afte tendono a scomparire da sole, ma ci sono alcuni rimedi, naturali e farmacologici, a cui è possibile ricorrere per evitare di sentire dolore nelle zone interessate.
Tra i rimedi naturali troviamo:
• Applicazione di aloe vera sulle vesciche, che grazie alle sue proprietà lenitive calma il dolore e accelera il processo di guarigione;
• Porre una bustina di tè bagnata sulla zona dolorante o strofinarvi uno spicchietto d’aglio;
• Effettuare gargarismi con acqua e sale rosa dell’Himalaya, acqua calda e limone o con tea tree oil;
• Impacchi di bicarbonato da applicare direttamente sulle vesciche. Questa sostanza ha proprietà antibatteriche.
Nel caso in cui le afte persistessero, è il caso di andare dal medico e, sotto sua prescrizione, ricorrere a collutori antibiotici per contrastare i batteri della bocca o a pomate cortisoniche per ridurre la gravità e la durata delle ulcere.